giovedì, settembre 29, 2005

Mentalità

Essere ultras significa vivere lo stadio e il gruppo come un prolungamento della propria vita privata, fare viaggi splendidi in giro per l'Italia, prendere decisioni scomode, fare tantissimi sacrifici e sopportare situazioni difficili.
I vecchi che ci hanno cresciuti in curva ci hanno insegnato le basi di questo stile di vita, e il punto più importante della filosofia ultras è l'incitamento alla squadra.
L'ultras va allo stadio in casa e in trasferta, col sole o sotto la neve per sostenere la maglia, e nel momento in cui si mette dietro uno striscione deve essere disposto a soffrire per quei colori, a sostenerli con qualunque il risultato.
Essere ultras significa cantare e sostenere i propri colori per tutti i novanta minuti, che si sia in tre oppure in mille. Ed è quando si perde per quattro a zero che l'ultras alza al cielo sciarpe e bandiere e tira fuori la voce per cantare ancora più forte di quanto abbia fatto fino a quel momento, perchè l'ultras non molla mai, perchè la curva non perde mai.

4 Commenti

Anonymous Anonimo ha detto:

ah.. ma essere ultras è cosi?

allora io nn posso venire in curva..pensavo si andasse solo x vedere la partita senza nessun motivo particolare..ora che so che bisogna fare tutte queste cose mi sa che nn ci vengo più..ecco!!!!

8:43 PM  
Anonymous Anonimo ha detto:

la firma del mex di prima è la mia

Alan

8:45 PM  
Anonymous Anonimo ha detto:

bel discorso sulla mentalita',pero' non vi siete accorti che questo sito non lo caga nessuno.ONORE AI DIFFIDATI. white lions

4:24 PM  
Anonymous Anonimo ha detto:

non ti sei accorto però che in un mese solo ha fatto quasi 2000 contatti...

Lu.

8:55 AM  

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