lunedì, settembre 10, 2007

Varese-Pro Vercelli


Come inizio d’anno per quanto riguarda le trasferte WL non c’e’ male….Alla prima ci e’ stato vietato l’utilizzo del pullman, alla seconda a Varese e’ successo un po’ di tutto.
Decidiamo di partire in pullman,visto che questa volta i biglietti per la partita ci sono stati venduti a Vercelli e senza diritto di prevendita.
Il numero dei vercellesi presenti non e’ eccezionale:noi quasi cinquanta,il club “forza pro” anche piu’ qualche tifoso in macchina.
Partiamo quasi all’ orario stabilito e comunque con anticipo mostruoso. Arrivati praticamente a Varese ecco che inizia la gita turistica organizzata dall’agenzia viaggi “Digos Varese”. Veniamo bloccati al casello dove ci tengono fermi una decina di minuti poi con la velocita’ di un gruppo di cicloturisti iniziamo a vagare per le colline a ridosso della citta’. Dopo una sequenza interminabile di bestemmie e insulti a 10 minuti dall’inizio della partita pare di essere sul punto di arrivare allo stadio succede l’irreparabile:l’autista del pullman deve vomitare…Ormai sconsolati decidiamo di farcela a piedi. Ben presto capiamo che:
lo stadio non e’ cosi’ vicino;la temperatura e’ estiva;alcool,panza e precarie condizioni fisiche potrebbe essere un problema per qualcuno di noi. Dopo una decina di minuti rivediamo apparire il nostro pullman guidato dall’autista dell’altra corriera con cui era arrivato a Varese il club “forza pro”. Ci accorgiamo subito delle buone maniere dei caschi blu locali che spazientiti dal precedente cambio di programma ci fanno salire con qualche difficolta’ sul pullman. Finalmente arriviamo davanti al settore ospiti. Una trentina di Blood Honour del Varese ci ha anche aspettato per farci qualche saluto di “benvenuto”. Dopo qualche minuto di tensione su cui evitiamo ogni commento riusciamo ad entrare allo stadio.E’ ormai il ventesimo del primo tempo.
Il nostro tifo per tutta la partita risultera’ essere buono,la partita non decollera’ mai ma complice l’incazzatura riusciamo a rimanere compatti e convinti. Della curva di casa(o forse meglio rettilineo) apprezziamo il fatto che almeno loro con la questura varesotta riescono a dialogare visto che gli “viene concesso il permesso” di esporre lo striscione… Non sono pochi pero’ non cantano molto e ancora una volta preferiscono perdersi in cori politicizzati ed insulti a giocatori di colore…
La partita termina con un pareggio ma come sempre viene in secondo piano.
Il ritorno sara’ brevissimo con il solito contorno di festa alcolica/mangereccia dei pullman WL.
Per qualcuno la trasferta si concludera’ con cena alla sagra dell’agnolotto,per la serie la “gente come noi non molla mai”.
In definitiva da bocciare totalmente il servizio d’ordine,noi abbiamo fatto complessivamente la nostra figura cosi’ come i varesotti.Da rivedere la squadra. Fantastici i camerieri WL alla sagra.

Poliziotto:”sta meglio adesso?”
Autista:”eh il caldo,il fumo e poi portare in giro sta gente qua non e’ mica facile…”