martedì, ottobre 16, 2007

Pro Vercelli - Ivrea (RaiSat merda)


Confermata anche ieri sera la costante che la Pro, di sera, non riesce a farsi valere. Confermata, però, pure la tendenza della curva, che di sera dà il meglio di sè.
Ma partiamo dall'inizio.

Dopo una cena tutti assieme, ci avviamo verso lo stadio in tutta tranquillità. Salutiamo vecchi amici, lanciamo i primi cori e ci mettiamo davanti all'entrata della curva a scaldare un po' l'ambiente. In quel momento si compie il miracolo di RaiSat, che alle otto e un quarto fa materializzare allo stadio i vercellesi, abituati ad arrivare un minuto prima (o un minuto dopo) del fischio d'inizio. La tv fa anche questo.
Ma a favore della diretta tv c'è solo questo, tutto il resto è in negativo. Negativo per esempio che una partita si giochi il lunedì sera, costringendo dei tifosi a sobbarcarsi una trasferta in un giorno infrasettimanale, costringere giocatori a stravolgere la loro settimana 'lavorativa' eccetera eccetera. Insomma, poco rispetto per giocatori e tifosi, a vantaggio di chissà quanti milioni di spettatori che non vedono l'ora di vedere questa partita.
Quando le squadre entrano in campo la Curva Ovest sta completando il suo giro di cori per i diffidati, contro il decreto sicurezza e contro le tv. Le squadre entrano in campo con una maglietta per sensibilizzare sul problema della guida in stato d'ebbrezza, e noi iniziamo ad incitare la nostra vecchia. Da Ivrea arrivano una quindicina di tifosi normali, non facendo altro che rispettare le impressioni prepartita. Cogliamo l'occasione per augurare agli eporediesi di ricompattarsi presto e tornare negli stadi superando questo momento difficile.
La Ovest presenta un discreto colpo d'occhio, buon numero in termini di presenze e buona prestazione a livello vocale. Tanti cori per gli ultras, tanti battimani, tanti treni e grande incitamento della squadra che un po' si è cercata questo pareggio, e un po' gliel'ha imposto la fortuna, fermando i nostri su una traversa ed un incrocio dei pali. Poco da dire sul fallo in area arancione nel primo tempo: grosso come una casa.
Ma tant'è, noi il nostro l'abbiamo fatto e siamo orgogliosi di aver portato alta la nostra bandiera anche stasera.