giovedì, dicembre 13, 2007

Pro Vercelli-Alto Adige

Dopo la disfatta di Carpenedolo si torna a giocare al Robbiano. Torna anche la vittoria.
Noi continuiamo a essere presenti allo stadio in silenzio lasciando comunque la curva vuota.
E’ bene chiarire che tale decisione non e’ assolutamente legata alle prestazioni della squadra(pessime peraltro).La nostra e’ una contestazione silenziosa che non terminera’ quando la squadra comincera’ a giocare da Pro dimostrando un po’ di professionalità. Come e’ gia’ stato detto,noi siamo in silenzio seguendo la scelta di molte curve italiane che,dopo i recenti fatti delittuosi,hanno deciso di fermarsi un momento. Noi non abbiamo mollato,anzi,ci siamo fermati proprio per non dimenticare in fretta quello che e’ successo. E in questa condizione di silenzio purtroppo, abbiamo potuto ancora una volta constatare come l’importante sia che “tutto vada avanti” comunque. Il calcio,le partite,la tv spazzatura legata al calcio,il business di alcune curve,la ricerca dello scandalo giornalistico da buttare in prima pagina….tutto come prima. Come un film visto e rivisto,tutti hanno qualcosa da dire sull’argomento e poi come niente guardano da un’altra parte cercando qualcosa di piu’ interessante. Noi non dimentichiamo e non ci giriamo dall’altra parte. In pochi o in tanti non abbassiamo la testa di fronte a regole che ci sembrano sbagliate. Ci siamo presi le nostre responsabilita’ e sempre continueremo a prendercele. A molti di noi la vita in curva ha insegnato valori importanti:l’amicizia,la generosita’, la COERENZA.
Come a Carpenedolo,anche domenica scorsa il nostro silenzio e’ stato interrotto da un paio di cori contro la squadra verso la fine della partita. Non basta una vittoria per cancellare uno scempio,non si diventa fenomeni in una giornata…e da tifosi crediamo che non si possa cambiare idea in una domenica. Avevamo scritto che i nostri giocatori erano poco professionisti ed anche un po’ infami per aver giocato contro il precedente allenatore,avevamo detto che la nostra dirigenza non e’ all’altezza.
Oggi ,anche dopo aver vinto con l’Alto Adige, sottoscriviamo in pieno il vecchio pensiero. La scelta di fischiare dal nostro punto di vista e’ pienamente ragionevole.
Anche se qualcuno ha definito questa scelta “intempestiva”, e qualcun altro proprio mentre fischiavamo si scaldava la gola gridando “forza pro”. Vabbe’….chissa’ come mai pero’ (senza fare classifiche di fede calcistica o di anni di militanza) ,negli ultimi tempi ,quando il calore dei tifosi vercellesi lo cerchiamo in trasferta vediamo solo noi, poveri sfigati contestatori, e i pochi altri meravigliosi malati di Pro.
Noi ,come l’anno scorso, il 22 dicembre “tempestivamente” saliremo su traghetto direzione Sardegna…Coerenti con la scelta di seguire la squadra ovunque giochi in orari e giorni da partita di calcio. Speriamo di vedere qualche altro vercellese…