Noi lo combattiamo da anni, ormai, ma se proprio c'era bisogno della conferma che non ci sbagliavamo, la sentenza di ieri su Calciopoli ha dimostrato che il grande calcio è un enorme buco nero.
Non esistono storie, non esistono colpevoli, innocenti o persone meno coinvolte di altre. I dirigenti, i giocatori, le federazioni, le televisioni, i giornalisti e i grandi poteri sono tutti responsabili dello stato attuale del calcio delle serie maggiori.
Continueremo a dire fino alla morte che il calcio vero non è quello della serie A, non è quello del digitale terrestre, non è quello dei biglietti nominativi. Il calcio sono lo stadio, le trasferte, i giocatori che onorano la maglia. Ma il calcio è anche tifo, passione, e anche gli ultras sono il calcio.
Siamo sempre stati additati come delinquenti e come i veri responsabili dei problemi del calcio, ma ora finalmente tutti hanno davanti ai loro occhi la verità.
Continueremo ad andare in giro per gli stadi gridando il nostro odio a questo sistema marcio fino al midollo, urlando la nostra fede e il nostro amore per i colori che sosteniamo, per la nostra mentalità e per i nostri ideali.
Ora non ci sono più scuse: il grande calcio è ormai senza più un briciolo di credibilità. E' ora che vi alziate dalle poltrone di casa e dai tavolini dei bar e che veniate allo stadio a sventolare alti i colori della vostra città (della NOSTRA città!), portanto in giro con orgoglio la gloria e la storia dell'U.S. Pro Vercelli 1892.
TUTTI ALLO STADIO!