domenica, ottobre 28, 2007

Cuneo - Pro Vercelli



Dopo la trasferta di Olbia, un'altra è subito dietro l'angolo...Cuneo...
Partiamo da Vercelli in una trentina di ultras, organizzando macchinate.
Nonostane i soli 150 km circa che ci separano da Cuneo, il viaggio (a causa della strada infame ed estremamente impegnativa per la maggior parte di noi) sembra non finire mai...qualcuno ha osato dire "ci abbiamo messo più tempo che per andare ad Olbia". Sta di fatto che, nonostante il largo anticipo della partenza, arriviamo a Cuneo solamente 15 minuti prima della partita.
Si canta per tutto l'arco della gara, molto compatti, anche se non per tutti i cori l'intensità è stata adeguata. Prova positiva, anche perchè, nonostante il punteggio ci abbia premiati (o meglio, l'arbitro), la prova dei nostri, in svantaggio per quasi tutta la partita, è stata decisamente di basso livello.
I Cuneesi sono ormai in crisi da un paio d'anni (su 3 di c2) e iniziano a cantare dopo circa mezz'ora del primo tempo. Sono circa una quindicina.
Come detto, arriva la vittoria, frutto di 3 rigori tutti realizzati con una freddenza incredibile da Antonioni. Il biondino ed il moschettiere Di Loreto (che ha permesso alla nostra Pro di guadagnare un rigore grazie ad una sua furbata anti fair play che è valsa il prezzo del biglietto) sono stati tra i migliori.

Insomma, c'è davvero ancora molto molto da lavorare....

Per quello che è successo nel dopopartita, come al solito chi c'era sa, ma una cosa è certa...CHI HA SBAGLIATO LA PAGHERA!

Orgogliosi di essere vercellesi...sempre al tuo fianco!
WHITE LIONS OVUNQUE!

martedì, ottobre 23, 2007

Olbia-Pro Vercelli

Sardegna eccola qua. La prima squadra sarda in trasferta che ci hanno dato quest’anno e’ l’Olbia.
Quest’anno per motivi organizzativi(soldi,assenza di traghetti per Olbia) si e’ deciso di andare in nave passando da Porto Torres. Alla fine tra qualche pacco e qualche assenza pesante si e’ partiti in 19. Non ci stancheremo mai di dirlo,e’ in queste occasioni che si “deve venire”,e’ in queste trasferta che si cementa un gruppo e l’amicizia che lo lega. Quando ci si divide un panino in 6 e giocoforza si convive per 2 giorni di fila fianco a fianco;stanchi,incazzati,ubriachi,felici ma comunque insieme.
Quando la trasferta e’ un sacrificio vero perche’ purtroppo non siamo un gruppo con la “cassa” piena di soldi,perche’ nessuno di noi nasce miliardario,ne’ tantomeno nessuno ci fa trovare il pacchetto viaggio gia’ pagato.
Ecco perche’ la prossima trasferta in Sardegna vogliamo vedere ancora piu’ facce nuove,indipendentemente dai risultati della nostra squadra gia’ solo il viaggio e’ una storia da raccontare.
Comunque,l’andata in nave e’ come al solito effervescente:cori nuovi sul ponte,sbronza di gruppo e la solita rissa con le cinghie. Sbarcati direttamente al bar del porto contribuiamo all’acquisto della prossima macchina del simpatico barista lasciando giu’ il dovuto in euro per prima colazione,spuntino,aperitivo,pranzo. Dopo circa 5 ore si consuma il dramma della giornata…del pullman che ci dovrebbe portare ad Olbia non c’e’ traccia. Dopo pseudo-pullman improvvisati offerti da un losco figuro sassarese alla fine si scopre che l’autista ci stava aspettando al porto mercantile…Bah! Dopo aver salutato anche il folto gruppo di “cani sciolti”(veri) del porto che tra l’altro ci stava pure caricando partiamo finalmente per Olbia. Arrivati allo stadio dopo essere stati prontamente intercettati dalla inflessibile polizia sarda notiamo il “benvenuto” degli ultras sardi.Qualche minaccia dietro al cordone di polizia(il “se sei un uomo non t’imbarchi” dell’anno scorso e’ pero’ imbattibile)e finisce li’. In compenso le forze dell’ordine locali hanno sicuramente fatto corsi di preparazione sui diritti civili/umani/sanitari delle tifoserie ospiti. Grazie ancora una volta della vostra splendida collaborazione(“quel ciccione stasera e’ in arresto” con il manganello al contrario e’ quasi da polizia cilena)….Della partita che dire:abbiamo perso giocando male. Noi durante i 95 minuti abbiamo comunque sostenuto la squadra piu’ che dignitosamente. I sardi in curva erano circa una quarantina poi dopo la grandinata associata a vento si sono dimezzati rintanandosi sotto le tribune. Inutile dire che per dimostrare l’attitudine ai freddi venti del nord qualcuno di noi si e’ denudato. “Non ci ha fermato la bora,non ci ha fermato la neve…”
Al termine della partita ripartiamo quasi subito per Porto Torres. Il ritorno sara’ ovviamente molto piu’ tranquillo dell’andata.Nella mattinata di lunedi’ finalmente ritorniamo in citta’.Onore a chi c’era ancora una volta,tutti a Cuneo.

GIRIAMO TUTTA L’ITALIA,INNAMORATI DI QUESTA MAGLIA E GLI SCUDETTI CHE NOI ABBIAMO SONO LA GLORIA SONO LA STORIA….

martedì, ottobre 16, 2007

Pro Vercelli - Ivrea (RaiSat merda)


Confermata anche ieri sera la costante che la Pro, di sera, non riesce a farsi valere. Confermata, però, pure la tendenza della curva, che di sera dà il meglio di sè.
Ma partiamo dall'inizio.

Dopo una cena tutti assieme, ci avviamo verso lo stadio in tutta tranquillità. Salutiamo vecchi amici, lanciamo i primi cori e ci mettiamo davanti all'entrata della curva a scaldare un po' l'ambiente. In quel momento si compie il miracolo di RaiSat, che alle otto e un quarto fa materializzare allo stadio i vercellesi, abituati ad arrivare un minuto prima (o un minuto dopo) del fischio d'inizio. La tv fa anche questo.
Ma a favore della diretta tv c'è solo questo, tutto il resto è in negativo. Negativo per esempio che una partita si giochi il lunedì sera, costringendo dei tifosi a sobbarcarsi una trasferta in un giorno infrasettimanale, costringere giocatori a stravolgere la loro settimana 'lavorativa' eccetera eccetera. Insomma, poco rispetto per giocatori e tifosi, a vantaggio di chissà quanti milioni di spettatori che non vedono l'ora di vedere questa partita.
Quando le squadre entrano in campo la Curva Ovest sta completando il suo giro di cori per i diffidati, contro il decreto sicurezza e contro le tv. Le squadre entrano in campo con una maglietta per sensibilizzare sul problema della guida in stato d'ebbrezza, e noi iniziamo ad incitare la nostra vecchia. Da Ivrea arrivano una quindicina di tifosi normali, non facendo altro che rispettare le impressioni prepartita. Cogliamo l'occasione per augurare agli eporediesi di ricompattarsi presto e tornare negli stadi superando questo momento difficile.
La Ovest presenta un discreto colpo d'occhio, buon numero in termini di presenze e buona prestazione a livello vocale. Tanti cori per gli ultras, tanti battimani, tanti treni e grande incitamento della squadra che un po' si è cercata questo pareggio, e un po' gliel'ha imposto la fortuna, fermando i nostri su una traversa ed un incrocio dei pali. Poco da dire sul fallo in area arancione nel primo tempo: grosso come una casa.
Ma tant'è, noi il nostro l'abbiamo fatto e siamo orgogliosi di aver portato alta la nostra bandiera anche stasera.

lunedì, ottobre 08, 2007

Rodengo Saiano - Pro Vercelli



La partenza alla volta di Rodengo Saiano avviene alle 12.30; i White Lions presenti a sostegno della Pro sono circa una trentina, numericamente pochi, ma molto carichi. 5 dei 30 sono partiti con leggero anticipo per degustare un pranzetto nei pressi del lago d’Iseo.
Partiamo in macchina perché non è possibile organizzare un pullman composto da tifosi appartenenti ad un gruppo organizzato che vogliano viaggiare sprovvisti di biglietto. Infatti, non ci stancheremo mai di ripeterlo, siamo e saremo fermamente contrari ad una legge assurda che prevede l’acquisto anticipato dei biglietti e con una maggiorazione del prezzo di 1,20 euro presso le rivendite autorizzate ticket-one non presenti in Vercelli e provincia. Viaggiamo ben consapevoli del rischio di non poter assistere alla partita, ma un pò a sorpresa i botteghini per la vendita dei biglietti del settore ospiti di Rodengo sono apertissimi contrariamente a quanto impone l’inutile Decreto per la sicurezza negli stadi.
Rodengo Saiano è un paesello di 7000 anime dove non c’è praticamente nulla tranne la squadra di calcio matricola e rivelazione del campionato fino ad oggi alla quale le Bianche Casacche ed i suoi fedelissimi tifosi sono venuti a fare un salutino.
Allo stadio non c’è praticamente nessuno, nessun ultras e scarsa presenza del pubblico locale, per questo arrivano i W.L. a ravvivare la domenica calcistica con la passione irrefrenabile di sempre.
I tifosi Vercellesi riscaldano da subito l’atmosfera da cimitero dello stadio dedicando il quarto d’ora prima della partita a forti cori per i Diffidati, contro il decreto, contro rag.Macalli e in generale contro tutti coloro che non vogliono gli Ultras liberi.
Inizia la partita e le due squadre si combattono duramente fin da subito, le occasioni sono molteplici da ambo le parti, la curva è molto calda, si fanno molti cori per la squadra, battimani, un coro per l’ex Bari e si riesce a tratti a trascinare l’intero settore in alcuni “Forsa Pro” che risultano veri e propri boati.
I nostri ragazzi vogliono chiaramente ripagare l’entusiasmo e prima Andreini firma l’uno a zero (sbloccandosi, così, in campionato) con una grande azione coronata da un preciso colpo di testa, poi replica il solito "Gioebi" anche lui con un tocco aereo. I W.L. si scatenano, non sembra vero, la gioia è incontenibile, il tifo e la grinta crescono a dismisura.
Il Rodengo Saiano non pare frastornato dal risultato anzi riesce a confezionare diverse occasioni sulle quali Malatesta si rende protagonista, Andreini invece sciupa malamente solo davanti al portiere il gol che avrebbe chiuso la partita; intanto finisce il primo tempo.
Nella pausa andiamo a rifocillarci contentissimi e forse un po’ increduli del risultato (mai visto) di 2-0 fuori casa.
Il secondo tempo inizia con la defezione del Capitano ed il sogno sembra svanire ben presto, per quasi mezz’ora la neopromossa ci mette sotto ed è nuovamente il nostro portiere a risultare protagonista. Schiacciati nella nostra area accade l’inevitabile: in 5 minuti veniamo rimontati di due gol, il primo su una dormita generale della difesa mentre il secondo su un tiro capolavoro da fuori, imparabile.
La curva è scoraggiata, ma abituata a situazioni ben peggiori, arriva allora il momento di dare qualcosa in più. Tiriamo fuori tutta la grinta che ci contraddistingue e continuiamo a tifare di più e meglio di prima compatti con costanza, ritmo, intensità e potenza dimostrando che la gente come noi non molla mai!!!!
Il tempo stringe ed in pieno recupero quando mancano solo pochi secondi al triplice fischio accade l’incredibile: Tedoldi scaglia un tiraccio da una certa distanza che viene deviato in scivolata da un difensore rodenghese, la palla prende una traiettoria ascendente e si va ad insaccare lentamente in rete, quasi spinta dentro da tutti i Vercellesi presenti. Nello stupore esplode lo stadio l’entusiasmo e l’emozione è difficile da descrivere. La Pro, con una fortunata vittoria, come non era mai successo prima, viene ripagata dei tanti punti persi ingiustamente. Festeggiamo a lungo questo gran 2-3 con una serie di cori per la squadra e per il Presidente accorsi sotto la curva.

SALUTIAMO L’EX CAPOLISTA!

mercoledì, ottobre 03, 2007

Cappellini White Lions


Sono in vendita in Curva Ovest e online i nuovi cappellini dei White Lions.
Modello "Vasco Rossi", taglia unica, prezzo 12 euro.
Per informazioni mandare una email a direttivocurvaovest@libero.it, presentarsi alle riunioni o rivolgersi ai soliti noti.
Inizia a far freddo...è ora di coprirsi...

Pro Vercelli - Pergocrema



Si può parlare di big-match per la sesta giornata di andata della stagione. Pro e Pergo, infatti, vengono considerate dagli adeetti ai lavori (che poi puntualmente sbagliano) tra le favorite del girone. E dalla Pro ci si attende un segnale di vitalità dopo le prime 4 partite un pò al di sotto delle aspettative.
Questa prova di carattere e di forza, finalmente arriva ed Egbedi che esulta sotto la Ovest dopo il goal del 2 a 0 è l'icona di una partita praticamente perfetta giocata dai nostri. Giocando così si può andare lontano...non aggiungiamo altro...
La presenza in Curva Ovest è più o meno quella delle altre partite casalinghe. Il numero non è sicuramente alto, ma in queste categorie più della quantità bisogna guardare la qualità (lo stesso discorso vale per i cremaschi) e di questo non ci lamentiamo. Cori incessanti, alcuni molto stupidi come quelli rivolti ai nostri panchinari, per una domenica di divertimento iniziata come al solito con il pranzo di gruppo.
Per quanto riguarda i cremaschi, arrivano a vercelli in una quarantina in totale. Il numero non è molto alto, ma anche per loro vale il teorema dell'ultras della quantità/qualità. Deludono un pò perchè poco dopo aver preso il goal nel primo tempo, la maggior parte di loro di siedono e non cantano più praticamente fino al termine della partita.
Comunque, in un campionato di c2 che assomiglia molto ad uno di terza categoria, fa molto piacere trovarsi una tifoseria di fronte ognitanto...
Tra noi e loro continua il rapporto di reciproco rispetto.
Ora ci aspetta una classica...Rodengo Saiano - Pro Vercelli...che tristezza...

ULTRAS D'ITALIA NON MOLLARE!

Avanti curva ovest

Per non dimenticare....