giovedì, settembre 29, 2005

Mentalità

Essere ultras significa vivere lo stadio e il gruppo come un prolungamento della propria vita privata, fare viaggi splendidi in giro per l'Italia, prendere decisioni scomode, fare tantissimi sacrifici e sopportare situazioni difficili.
I vecchi che ci hanno cresciuti in curva ci hanno insegnato le basi di questo stile di vita, e il punto più importante della filosofia ultras è l'incitamento alla squadra.
L'ultras va allo stadio in casa e in trasferta, col sole o sotto la neve per sostenere la maglia, e nel momento in cui si mette dietro uno striscione deve essere disposto a soffrire per quei colori, a sostenerli con qualunque il risultato.
Essere ultras significa cantare e sostenere i propri colori per tutti i novanta minuti, che si sia in tre oppure in mille. Ed è quando si perde per quattro a zero che l'ultras alza al cielo sciarpe e bandiere e tira fuori la voce per cantare ancora più forte di quanto abbia fatto fino a quel momento, perchè l'ultras non molla mai, perchè la curva non perde mai.

domenica, settembre 25, 2005

Un'altra delusione

Dopo la pessima prestazione di Biella chiedevamo (e promettevano) una prova che cancellasse la sconfitta nel derby.
Alla fine, i giocatori ci hanno offerto uno spettacolo desolante: gioco inesistente, cuore dimenticato negli spogliatoi. Dov'erano con la testa tutti quanti?
Dalla nostra, abbiamo onorato la curva come tutte le domeniche, anche se è stata davvero dura cantare fino al novantesimo, quando sono arrivati un bel po' di fischi meritati.

Fuori i coglioni!

venerdì, settembre 23, 2005

La Lega e le multe

Come al solito prima o poi arriva la conferma che quello che diciamo non è campato in aria.
Pare che quest'anno la Lega di C abbia deciso di fare le cose in grande, dando multe assurde a destra e a sinistra. Ovviamente non si tratta di un riferimento esclusivo a noi.

A parte la multa assolutamente ingiustificata alla nostra società, sono tanti altri gli esempi di multe date alla cazzo: alla Biellese sono stati dati 3000 euro perchè dalla curva hanno lanciato pericolosissimi rotoli di carta e 'una bottiglietta di plastica, senza colpire', come dice il comunicato del giudice sportivo, più un fumogeno che non si sa dove e quando sia arrivato nel nostro settore. Il Martina è stato multato la scorsa settimana di 500 euro 'per lancio sul terreno di qualche rotolo di carta (oggetto non offensivo), senza colpire'. Speriamo nessuno sul campo abbia rischiato la vita.
Al Legnano invece ne sono stati dati 3000 perchè un signore anziano ha inveito su un giocatore di colore, mentre sul referto c'è scritto che i suoi tifosi hanno intonato un coro dal contenuto razzista.

La Lega le sta sparando grosse per mettere in cassa un po' di soldi, mettendo soprattutto in cattiva luce le curve e gli ultras (come se non lo fossero già abbastanza), perchè tanto gli ultras sono quelli violenti, razzisti e che lanciano un petardo in campo se il guardalinee sbaglia a dare una rimessa laterale, e quindi è facile fare la colpa a loro.

Noi ci siamo rotti i coglioni da tempo, quando se li romperanno anche le società?

giovedì, settembre 22, 2005

Arriva il nuovo materiale

Speravamo di averlo già a Biella, ma per problemi di spedizione è arrivato solo ora. E' pronto il nuovo materiale dei W*L.
Da domenica prossima col Carpenedolo metteremo in vendita le nuove sciarpe dei White Lions al prezzo di 10 euro.

Nei prossimi giorni metteremo sul sito anche le foto della nuova sciarpa.

lunedì, settembre 19, 2005

La curva non perde


La prestazione della squadra è stata vergognosa, ma la trasferta è stata grande. Gli ultras non devono perdere mai.
Nessun biellese in stazione (forse erano ancora nascosti dalle cariche della stagione scorsa), nessun biellese fuori dallo stadio. Sempre i migliori.

sabato, settembre 17, 2005

Stiamo arrivando...

venerdì, settembre 16, 2005

Stadi sicuri?

L'applicazione del decreto Pisanu sulla sicurezza negli stadi è l'ultimo passo della repressione che da anni subisce chi vive lo stadio. Non sono bastate le continue pressioni delle forze dell'ordine, le pay tv, lo spostamento delle partite al venerdì, al sabato o al lunedì sera, le biglietterie ospiti chiuse la domenica o ancora il digitale terrestre. Come da nessun'altra parte, ora per andare allo stadio ci vorranno carta d'identità e codice fiscale.
E' forse questo il modo di trattare la passione della gente? Che schifo.
Andare allo stadio sta assomigliando sempre di più ad andare in fabbrica o a teatro: schedati, controllati e neutralizzati, facendo bene attenzione che nessun tifoso vada ad occupare il posto che non gli è stato assegnato.
Per esempio, a Terni c'è chi, per avere occupato un posto diverso da quello che era segnato sul biglietto, è stato allontanato dallo stadio e si è visto fare una multa (e se recidivo potrebbe anche essere diffidato). A Parma sia i tifosi della nord che quelli della curva ospite entreranno con 15 minuti di ritardo, rinunciando a sostenere la loro squadra per dimostrare il loro disgusto. Ad Avellino è stato fatto durante l'ultima partita; tanti ancora hanno messo in atto manifestazioni simili e presto lo faranno molte altre curve.

Non è questo il calcio che ci ricordiamo, non è questo il calcio che vogliamo. La nostra partita inizia la domenica alle tre e siamo in pochi a poterlo ancora dire. Già, ma per quanto? Per noi non esistono anticipi, posticipi, diritti tv. Per noi non esistono biglietterie ospiti chiuse, posti numerati e biglietti nominali. Per noi QUESTO calcio non esiste.

martedì, settembre 13, 2005

In treno con la curva

Chi vuole venire in trasferta con i White Lions ha ancora poco tempo per prenotarsi.
Fino a giovedì potete chiamare i numeri 338-4375597 e 339-1160995 e pagare i 15 euro che comprendono sia il biglietto del treno che quello dello stadio.

Tutti a Biella per sostenere la maglia!

Sotto la pioggia

Sotto una pioggia torrenziale, il cuore della Ovest ha battuto forte fino a trascinare il pubblico del Robbiano, che ha trasformato lo stadio in quel catino ribollente che da sempre è conosciuto. Quello stesso catino ora è chiamato ad infuocare lo stadio di Biella.

E la Curva Ovest è pronta all'offensiva.


(foto Cherchi)

domenica, settembre 11, 2005

Tempo da Robbiano

Tra poche ore Pro Vercelli - Alto Adige.
Per chi non lo sapesse ancora, per tutta la stagione le donne entreranno gratis allo stadio.

(nella foto, alcune tifose che aspettano di entrare al Robbiano-Piola)

venerdì, settembre 09, 2005

Francesca

Ci ha raggiunti la notizia della morte di Francesca, un'ultras della Biellese.
Per i suoi era una vera mascotte, c'era sempre, soprattutto quando bisognava difendere l'onore della sua curva.
Noi ricordiamo una ragazza che, alla fine dell'ultimo derby della scorsa stagione, era sul piazzale del settore ospiti di Biella, ben davanti a tutti i suoi e con la sciarpa bianconera che le pendeva dalla borsa. Non indietreggiò di un passo al nostro avanzare, e fu l'unica.
Ci colpì molto il suo coraggio e il suo sguardo fermo, così che l'applaudimmo prima di salire sul pullman e tornare a casa.

La Curva Ovest si unisce al dolore della sua famiglia e di tutti gli ultras della Biellese.
Ciao Francesca.

giovedì, settembre 08, 2005

BIELLA

Quest'anno in occasione del derby a Biella la curva ha deciso per la prima volta di organizzare la trasferta in treno.Sappiamo che la nostra scelta non sara' giudicata bene da qualcuno.
E' piu' comodo il pullman,ci mette meno tempo,non ci sono sbattimenti,siamo sempre andati in pullmann.Ok...
Pero' ci siamo rotti i coglioni di organizzare sempre i soliti due pullman per le partite che contano e magari vedere in un'altra partita le stesse persone che si son fatti la trasferta-derby con noi andare in macchina perche' arrivano prima a casa.
Noi non siamo una compagnia di trasporti.Noi vogliamo che chi decide di partecipare alla trasferta della curva senta di esserne parte.Noi vogliamo che chi si sente parte del gruppo partecipi,decida,faccia cio' che fa il gruppo.Cosi' e' essere ultras.
Per andare a Biella ci metteremo piu' tempo,saremo meno rispetto al numero che saremmo stati in pullman ma le persone che riusciranno a venire con noi , allo stadio,saranno LA CURVA.Tutti gli altri saranno i fantastici TIFOSI della Pro.
Ci stiamo sbattendo(magari qualcuno si sara' anche accorto del ritorno di qualche faccia che da un po' di tempo non si vedeva),c'e' piu' entusiasmo,c'e' piu' voglia,siamo andati ad Olbia in numero eccezzionale per i canoni della curva vercellese.Vogliamo riuscire a fare piu' di quello che si sia mai fatto.Abbiamo bisogno di tutti.
ECCO PERCHE' DOVETE VENIRE A BIELLA...DOVETE VENIRE CON LA CURVA.

Tutti a Biella

I White Lions
organizzano la


TRASFERTA A BIELLA



Ritrovo in stazione a mezzogiorno di
domenica 18 settembre.
Viaggio in treno.
Costo (viaggio + biglietto stadio): 15 euro

Prenotazioni in centro curva oppure al 338-4375597 o al 339-1160995. Pagamento entro giovedì 15 settembre.



Chi c’è vale, chi non c’è è un vile!

mercoledì, settembre 07, 2005

Trasferta di Olbia

Caro Blog,
per la trasferta più lunga dell’anno partiamo in macchina davanti allo stadio verso le 17 di sabato alla volta di Arenano in 15 persone. Dopo poco più di un’ora arriviamo alla stazione di Genova della piccola località ligure e lasciamo le macchine per prendere il treno che ci porta a Genova.; ci facciamo subito notare intonando i primi cori. Dopo un breve viaggio su un treno al limite della praticabilità arriviamo a Genova alla stazione e prendiamo un bus per raggiungere il porto, ovviamente pagando il biglietto….. Ci imbarchiamo sulla nave Athara della Tirrenia verso le 20 e una volta fatto un giro di perlustrazione decidiamo di bivaccare sul ponte superiore, e qui iniziamo a bere una quantità innumerevole di birre, vino e limoncello; in più facciamo conoscenza con tre simpatiche ragazze di Alessandria, che ovviamente sono state baccagliate fino allo sfinimento. La notte prosegue tranquilla, anche se sul ponte comincia a fare freddo e ci ritiriamo all’ interno della nave nella sala carte, che grazie a due simpatici ragazzi di Savona si trasforma in sala “cartine”. Per la nave intanto vagano personaggi piuttosto pittoreschi, come Salvatore il siciliano che nel cuore della notte vende birre e sigarette sottocosto. Qualcuno poi riesce a fare qualche ora di sonno, mentre altri non chiudono per niente occhio. Alle 7 sbarchiamo ad Olbia e cerchiamo subito un bus che ci porti all’aeroporto, dove abbiamo intenzione di aspettare l’arrivo della squadra col jet privato della Paganoni Airlines. Qualcuno riesce anche ad andare in spiaggia, altri dormono sui sedili dell’aeroporto, fino alle 11,30 quando atterra l’aereo. Molti sono rimasti senza soldi, e incominciano a sentirsi i morsi della fame, mentre verso l’una respingiamo egregiamente un’imboscata di una decina di ultras olbiesi. Verso le 15 ci avviamo verso lo stadio su di un bus scortati dalle guardie(così le chiamano qui) e non abbiamo alcun tipo di problema, se non qualche sfottò con i tifosi locali, piuttosto coloriti nelle espressioni. Durante il primo tempo facciamo un buon tifo, mentre nel secondo crolliamo alla distanza, anche per la fatica del viaggio, e comunque alla fine esultiamo per il punto d’oro portato a casa. Verso le 20 ci imbarchiamo e quasi tutti si mettono a dormire; il viaggio di ritorno scorre tranquillo e quasi non ci accorgiamo di nulla. Arriviamo a Genova verso le 7,30 per poi raggiungere Vercelli verso le 10. Tutto sommato è stata una trasferta storica e chi c’era se la ricorderà a lungo. Per chi non c’era…… alla prossima.

MACALLI

Lo striscione esposto dal nostro gruppo in curva in occasione della partita con il Lecco recante un' offesa al presidente della lega di c Mario Macalli ha alzato un vero polverone.
Prima di tutto ci preme scusarci con la società, nella figura del presidente Paganoni, per il semplice fatto che ha dovuto sborsare duemila euro per una "pezza di stoffa". Vogliamo sottolineare che lo striscione è stato staccato dalla rete dopo pochi minuti solo per evitare alla stessa società, che ha dimostrato di tenere veramente a Vercelli e ai suoi tifosi e ha compiuto molti sforzi per regalarci una squadra competitiva, di rischiare una multa che però, purtroppo, è arrivata lo stesso.
Rimane la convinzione pero' di aver trovato il modo di esprimere il nostro dissenso riguardo all'operato di questo "dirigente del calcio" in maniera diretta,senza giri di parole o leccate di culo... l'abbiamo fatto da ultras.
Noi ultras,come tutti i tifosi che vanno allo stadio,siamo fruitori di uno spettacolo...IL CALCIO.
Se questo sport "qualcuno",per bieco interesse o rendiconto personale,ha intenzione di rovinarcelo esercitiamo,attraverso il nostro unico modo di espressione, il diritto di autotutela in qualita' di "clienti".
Non pensiamo certamente che l'unico motivo dei problemi che affliggono il calcio sia Mario Macalli.I colpevoli sono tanti, dal presidente della Lega di A e B, ai procuratori, ai tanti faccendieri che si inventano presidenti (Preziosi è solo l’ultimo esempio), e a tutti quelli che vedono nel calcio un modo per fare soldi sulla pelle .Per noi, il presidente della Lega di serie C è parte in causa di questo meccanismo torbido.Lo abbiamo tirato in ballo perché è lui il diretto responsabile di una situazione che ci tocca da vicino, la serie C appunto, e se ci sono ancora tanti punti oscuri sugli avvenimenti dell’ultima turbolenta estate lo dobbiamo anche a lui.Vorremmo sapere, ad esempio, come mai la Canzese è stata così brutalmente scacciata da una serie – la C2 – solo perché non aveva uno stadio omologato (e non una lira di debiti.. nulla contro il Lecco, naturalmente, ma per esempio il Sud Tirol, società di Bressanone, gioca a Bolzano), come mai la C1 è stata divisa anche quest’anno senza giudizio, non considerando che le tifoserie di C sono così costrette a trasferte massacranti ed estremamente dispendiose, o quali sono ancora le ragioni per cui non si stabiliscono delle scadenze precise sui controllli dei bilanci e sulla tempistica dei ricorsi, per evitare che squadre e supporter si trovino all’ultimo minuto ad organizzare trasferte lunghissime o a scoprire pochi giorni prima dell’inizio del campionato il proprio calendario, e ancora come mai non sono state pubblicate le graduatorie di ripescaggio prima che venissero fatti i calendari.E perché, ultima in ordine di tempo, alla Pro Vercelli sono stati appioppati 2000 euro per la frase ‘offensiva’, mentre al Portogruaro, i cui tifosi ‘al termine della gara lanciavano oggetti contro la copertura del corridoio di ingresso agli spogliatoi colpendo la stessa con pugni ed urlando frasi volgari e gravemente offensive verso la terna arbitrale; perché un fotografo autorizzato, al termine, rivolgeva agli assistenti arbitrali frasi offensive ed intimidatorie; ancora, al termine, una persona non autorizzata che sostava indebitamente nei pressi dell'uscita dello spogliatoio rivolgeva alla terna frasi offensive ed intimidatorie’, solo 1500.Forse le parole fanno piu' male di qualche schiaffo?
VOGLIAMO UN CALCIO CORRETTO,CON DELLE REGOLE CHE VADANO RISPETTATE,DA TUTTI(ADESSO NON E' COSI').PERCHE' IL CALCIO E' DI CHI LO SEGUE CON PASSIONE,SENZA IL SUO PUBBLICO E' UNO SPORT MINORE.Noi chiediamo solo che in questo mondo, quello di cui siamo innamorati, ci sia limpidezza nei comportamenti, nient’altro.

lunedì, settembre 05, 2005

Trasferta di Olbia

I quindici White Lions sono tornati dalla Sardegna, dalla trasferta dell'anno. Onore a loro, che hanno portato la Curva Ovest e il suo calore così lontano. A causa della stanchezza delle 40 ore di trasferta, la solita riunione del lunedì è stata spostata al giorno successivo.

Nelle foto qui sotto, alcuni immigrati clandestini si trovano per caso ad Olbia.




(foto Fonsato)

domenica, settembre 04, 2005

Coppa Italia

(foto Cherchi)

In attesa delle notizie da Olbia, ecco una foto di Novara - Pro Vercelli di coppa, giocata mercoledì pomeriggio.
A questo proposito, continuiamo a protestare per gli assurdi orari a cui molte partite vengono giocate, sia dalla Pro che da tutte le altre squadre.
Da segnalare che la curva novarese era completamente vuota e non erano appesi striscioni, quello della Legione compreso.

sabato, settembre 03, 2005

Operazione Olbia

Oggi i White Lions partiranno per la Sardegna.
Viaggio in traghetto nella notte e partita domenica alle 15.




(nella foto, il capitano del traghetto prepara le ultime cose prima di partire)

venerdì, settembre 02, 2005

CURVA OVEST VERCELLI:I PRIMI A NASCERE GLI ULTIMI A MORIRE


NASCE LO SPAZIO AUTONOMAMENTE GESTITO DAL DIRETTIVO DELLA CURVA VERCELLESE.