giovedì, maggio 18, 2006

La trasferta più bella







Quale?

lunedì, maggio 08, 2006

Venezia - Pro



Ormai senza nessuna speranza di raggiungere i play-off, visto che in settimana ci sono stati inflitti 4 punti di penalizzazione, affrontiamo la trasferta di Venezia che chiuderà la stagione.
Il ritrovo è fissato per le 7.30 in stazione... e stranemente nessuno (o quasi) perde il treno in partenza alle 8 che ci porterà direttamente a Venezia.
Il viaggio in treno (inusuale per noi) è sicuramente divertente per tutti, tranne che per quelli che imprudentemente hanno scelto di mettersi nella nostra carrozza che poi, presi dalla disperazione, hanno dovuto abbandonare...
A Milano ci raggiungono 4 ragazzi di Sesto S.Giovanni che, avendo perso il treno che li avrebbe dovuti portare a Salerno assieme agli altri ultras sestesi, si sono aggiunti a noi perchè anche loro senza Pro non san stare...
Birra a fiumi e allegria assicurata!
Alle 12 arriviamo a Venezia e più tardi prendiamo il traghetto che ci porterà allo stadio attorno alle 14.
Lo stadio si presenta con più di 5000 persone ed una curva di casa quasi esaurita.
Noi ultras saremo una poco più di una trentina per un totale di 60 vercellesi in laguna.
Ovviamente in un clima simile era praticamente impossibile farsi sentire ma ci abbiamo provato lo stesso soprattutto nel primo tempo con cori continui, poi nel secondo siamo un pò calati. Tifo non esaltante il nostro, si è dato il meglio in treno...
La curva veneziana ha cantato tutta la partita ed alcuni cori sono stati davvero potentissimi. Hanno inoltre organizzato una bella coreografia iniziale fatta da palloncini arancio-verdi che ha colorato la curva. Sicuramente sono di un paio di categorie superiori.
Siamo stati fortunati ad assistere alla loro festa perchè occasioni simili per una squadra come la nostra non capitano mai...
A tal proposito ringraziamo in modo particolare i "Vecchi Ultrà" per l'accoglienza che ci hanno riservato, che ha rinsaldato l'amicizia nata a Vercelli ed in trasferta a Jesolo. Questa amicizia ci rende orgogliosi, soprattutto viste le modalità con cui è nata.
Putroppo non possiamo restare a Venezia perchè l'unico traghetto verso la stazione era in partenza subito dopo la partita e così attendiamo il treno delle 18.50 che ci riporterà a Vercelli.
Cambiamo a Milano e, passando per Novara, torniamo a Vercelli alle 23.30.
Esperienza indimenticabile, trasferta unica, onore ai presenti.
E proprio su questo punto ci preme fare una considerazione: a Vercelli troppa gente si considera ultras o chiacchiera troppo senza mai fare i fatti.
A tal fine è stato utile giocarsi così lontano una partita inutile perchè in queste circostanze si vede chi ci tiene davvero ai colori aldilà delle chiacchiere: le trenta persone che sono andate in laguna sono praticamente le stesse di Bolzano, di Jesolo o di Sanremo il venerdì sera.
Tanti altri trovano scuse banali per non venire: "la partita non conta nulla" in questo caso, oppure "tanto perdiamo" o "non ho soldi" in altri...
Speriamo che tali parole raggiungano la coscienza di qualcuno (e non ci si riferisce agli over trenta).
E' bello andare in tanti a Casale, Lecco ecc... ma l'ultras si fa fino in fondo.
Quindi onore a noi, che tutto l'anno abbiamo portato in giro per l'Italia i nostri colori, al 12° anno di c2!

In conclusione vogliamo rendere noto al club "Forsa Pro" il nostro rispetto nei loro confronti per l'attaccamento alla maglia che ha dimostrato in quest' anno, assicurando la propria presenza in tutti gli stadi. Poche parole, ma fatti.

AVANTI CURVA OVEST, ORGOGLIOSI DI ESSERE VERCELLESI

mercoledì, maggio 03, 2006

Pro Vercelli - Bassano



Per l'ultima partita della regular season, la Curva Ovest sfodera una prestazione davvero grande.
Una curva finalmente piena per una partita che potrebbe essere importante, infatti, sostiene la squadra fino all'ultimo e oltre, in maniera incondizionata, come nel nostro stile di vercellesi che amano la Pro Vercelli. Così come è stato tutto quest'anno, anno in cui soprattutto all'inizio abbiamo ricevuto dalal squadra molto meno di quello che ci saremmo meritati.
Alla fine della partita, però, i ragazzi vengono sotto la nostra curva a salutare, finalmente (succede da diverse domeniche, per fortuna) senza che li dobbiamo chiamare noi sotto la Ovest.
La coreografia iniziale - riuscita a metà - era un omaggio al nostro Presidente, l'uomo che non solo sta tirando la Pro fuori dai suoi infiniti debiti, ma soprattutto l'uomo che ha messo la passione e l'amore per il bene di questi gloriosi colori. Proprio come noi ultras.
Così, mentre sul campo i giornalisti premiavano Carrera come 'Leone d'argento', i White Lions consegnavano simbolicamente a Paganoni il premio di 'Leone d'oro', proprio come ringraziamento nei confronti di quegli sforzi economici e di cuore che ce lo hanno fatto amare fin dal primo momento da presidente, perchè lo sentivamo simile a noi.
Sulla partita c'è poco da dire, la curva ha sostenuto a gran voce la squadra, cercando di spingerla alla vittoria. Vittoria che purtroppo non è arrivata ma che ci lascia comunque una piccola speranza e per la quale servono due imprese: quella nostra a Venezia e quella del Lecco contro il Carpenedolo.
Noi sicuramente non molliamo, perchè gli ultras sono gli ultimi a mollare la presa. Ci crederemo e sosterremo i nostri colori fino alla fine, perchè la curva non perde mai.
Per finire, il nostro rispetto va anche agli otto tifosi arrivati da Bassano, che si sono fatti una trasferta molto lunga sebbene la loro tifoseria di fatto non esista.

Ed ora... TUTTI A VENEZIA per crederci fino alla fine!