martedì, novembre 27, 2007

Pro Vercelli - Valenzana



A seguito di quanto deciso nel raduno di martedì 13 e sabato 18 novembre tenuto a Milano a cui abbiamo partecipato, manteniamo le promesse fatte e mettiamo in pratica quanto deciso in tale occasione.
Quindi, curva vuota (per quanto riguarda lo spicchio generalemte occupato da noi) e silenzio per tutto l'arco della partita.
Sono decisioni dure e dolorose da prednere: qualcuno di noi, infatti, ha preferito rimanere fuori dallo stadio per tutti i 90 minuti. Non è infatti facile, per noi, assistere ad una partita in religioso silenzio. Lo sciopero, però, non è risultato per nessuno un abbandono dell'attività di curva. Ritrovo e organizzazione del pre e del post partita ordinaria, come tutte le altre domeniche.
Le cose positive sono state il risultato della partita, che ci ha visto vittoriosi per 2 a 1 (doppietta di un ritrovato Andreini), e il rispetto del nostro sciopero del tifo: nessuno, infatti, si è improvvisato ultras per una domenica...
Inoltre, il nostro silenzio è stato sottolineato dagli organi di stampa (oltre che dai tifosi "normali"). Anche questo è un segnale positivo...si parla di noi, forse riflettendo su come sarebbe senza di noi... Magari qualcuno si starà iniziando a chiedere: Ma se anzichè reprimere a priori (senza concreti risultati) iniziassimo a domandarci chi sia e che cosa vuole questa anomala minoranza che ogni domenica segue la propria squadra del cuore?

AVANTI COSI', ANCHE IN SILENZIO, AVANTI ULTRAS!

giovedì, novembre 22, 2007

Il nostro pensiero....

Torniamo a scrivere, dopo una piccola pausa in cui si è cercato di leggere e capire con più lucidità l'evolversi della situazione che si è venuta a creare, dopo i tragici fatti che ci hanno investito qualche giorno fa...
Gli eventi sono precipitati nel giro di pochissime settimane. La morte di Gabriele, il blocco dei campionati, gli arresti, la chiusura della curva atalantina. In poco tempo, tutto si è infiammato.
Non vogliamo andare a sviscerare le motivazioni, il perché si sia arrivati a questo punto, e tantomeno vogliamo che il nostro mondo sia scagionato in toto da quelle che sono le cause di certi degli avvenimenti descritti.
Con la decisione della sospensione dell’attività di tifo, presa dopo due incontri con molte altre tifoserie, vogliamo evitare di essere anche noi un bersaglio facile per un’opinione pubblica fortemente condizionata da una visione spesso distorta del nostro codice di comportamento. Per questo resteremo in silenzio e non ci esporremo per evitare di essere ancora una volta ingiustamente strumentalizzati.
Abbiamo anche deciso che non parteciperemo alla manifestazione di domenica, perché pensiamo che gli intenti del corteo siano poco più che dita dietro cui nascondersi, per evitare di intraprendere un serio e necessario percorso di riflessione sul nostro mondo. Dall’interno.
Per questo, il momento di riflessione ce lo siamo presi noi. Utilizzeremo questo tempo e questo silenzio per capire quali sono gli errori che possiamo aver commesso, per tornare a quegli ideali che nel nostro mondo in molti hanno tradito, per ritrovare la strada della vera mentalità ultras, fatta di rispetto, coerenza e correttezza.

martedì, novembre 06, 2007

Canavese-Pro Vercelli




Qualche anno fa le trasferte della Pro erano Padova,Cremona,Pisa,Trieste…Squadre storiche,stadi affascinanti,tifoserie piene di passione. Domenica scorsa abbiamo giocato a San giusto Canavese;con il massimo rispetto per questo team della provincia di Torino quando si e’ entrati nel settore ospiti e’ venuto quasi spontaneo chiedersi dove cazzo si era finiti…Vabbe…
La partita di domenica aveva avuto un prologo nella mattinata di sabato quando ci si e’ trovati in una quindicina al campo di allenamento per fare due chiacchiere con la squadra. L’unica richiesta fatta e’ stata quella,l’indomani, di giocare da “Pro Vercelli”,cioe’ di tirare fuori i cosiddetti attributi poiche’ le ultime partite, ci avevano fatto “ammirare” una squadra dalle caratteristiche individuali buone ma priva di quella voglia di lottare da leoni che piace tanto ai tifosi vercellesi.
Il giorno dopo noi WL ci troviamo verso mezzogiorno davanti alla curva per la lunga trasferta canavese.Si parte in una quarantina,per una trasferta cosi’ vicina non e’ un gran numero. Alla fine da Vercelli partiranno poco piu’ di un centinaio di “malati” di Pro. Non smetteremo mai di elogiare chi come noi ha ancora la voglia di girarsi l’Italia per seguire la squadra. A tutti i presenti di domenica va il nostro ringraziamento per essere comunque presenti,indipendentemente dai risultati della squadra. Vercelli lotta,piu’ sugli spalti che in campo.
La partita risultera’ essere un altro aborto sportivo. Si pareggia ma alla fine per noi e’ come una sconfitta. Anche il nostro tifo risentira’ dell’andamento del match,si parte molto bene e si finisce quasi in silenzio. Dopo il triplice fischio ci sara’ l’amaro epilogo della trasferta:aperta contestazione alla squadra davanti agli spogliatoi dello stadio. Non si e’ esagerato per questa volta…
E’ bene chiarire che noi non vogliamo la testa di nessuno e non cerchiamo capri espiatori. Ne abbiamo solo le palle piene di avere una squadra che tutti gli anni parte con altissimi obiettivi e si scioglie come neve al sole davanti a squadre mediocri. Noi facciamo sacrifici,chiediamo sacrifici.
Ormai la C2 e’ la nostra serie,chissenefrega se ci rimarremo un altro anno pero’ vogliamo vedere uscire dal campo giocatori che hanno dato tutto per il rispetto dei soldi che guadagnano,per il rispetto dei tifosi che li hanno sempre sostenuti nel bene e nel male,per il rispetto della maglia gloriosa che portano,per il rispetto di una citta’ che vive di ricordi di tanto tempo fa ma che ha ancora tanta voglia di essere orgogliosa della sua Pro.

LA PAZIENZA E’ FINITA….

venerdì, novembre 02, 2007

Pro Vercelli-Uso Calcio Caravaggio




Delusione,delusione,delusione. Sembra che questo stato d’animo sia la costante del rapporto tra la Pro Vercelli e i suoi tifosi.Anche quest’anno per l’ennesima volta siamo costretti ad assistere a spettacoli mediocri della nostra squadra. Quello che vuole il tifoso vercellese e’ almeno la grinta,la voglia di combattere,cio’ che ha sempre esaltato il pubblico del Robbiano non e’ il bel gioco(anche perche’ sinceramente negli ultimi anni non e’ che se ne sia visto granche’)ma l’attaccamento alla maglia. Non pretendiamo di vedere sul campo i giocatori “bandiera” che hanno la bianca casacca sotto i vestiti che portano,non esistono piu’….Ci accontentiamo di vedere 11 calciatori professionisti che si battono per onorare il nome della Pro e guadagnarsi lo stipendio.
01/11/2007 Pro Vercelli-Uso Calcio Caravaggese 0-1….e diciamo tutto.
Serve un cambiamento di rotta….SUBITO.
Discorso curva:non si era in tanti, primo tempo abbastanza moscio nel secondo decisamente meglio. Non abbiamo mollato fino alla fine dentro uno stadio che ieri piu’ di altre volte era decisamente freddo. Ci sarebbero tutte le giustificazioni per non sostenere adeguatamente la nostra squadra ma chiediamo ancora una volta di non mollare,sia a chi viene in curva sia a chi non ci viene. Dimostriamo che la nostra non e’ una squadra come le altre,dimostriamo di essere tifosi di un altro livello.Dimostriamo che in c o in eccellenza il tifoso vercellese non molla mai. E se qualcuno vuole gridare che si e’ rotto i coglioni lo faccia a San giusto Canavese,domenica alle 14:30 quando gioca la Pro.